Sono pieno di forze, ho i tendini tesi,
scovato nella tana, mi han cavato fuori,
io sono circondato e loro, gioiosi,
mi cacciano verso i tiratori.
Aspetto la pallottola, l’attesa sarà breve,
mi sono piegato sulle zampe inutilmente,
i lupi fan capriole sulla neve,
uno è freddato e l’altro è sanguinante.
La grandine dei colpi nel mucchio si infittisce,
i bagliori dei lupi nei loro occhi sono specchi,
e con un occhio socchiuso la carabina colpisce,
una scarica nel cuore e l’altra in mezzo agli occhi.
Anche sulla destra son comparse le bandiere,
ormai non ho più scampo, ecco, sono pronto,
è tutto circondato, il mio mondo interiore,
da bandiere; da esse sono cinto.
Quello che sta in mezzo mi tiene sotto tiro,
sparano da destra, una scarica si sente
e, come un saltatore al maneggio, mi giro.
Ho preparato le zanne inutilmente.
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