Chi ha detto che la terni è ormai arida? Che non si potrà più fare uno semina? Chi ha detto che è ormai cadaverica? No, mantiene il respiro, nell’anima. Impedire i suoi parti è impossibile: è come svuotare l’oceano. Chi ha creduto die fosse cenere? I dolori, sai, la prosciugano. Le trincee, come tagli, la squarciano, crateri di bombe la fendono, denudati, i suoi nervi son fragili, e soffrono fra mille spasimi. Passerà, saprà sopravvivere, non crediate che sia tanto debole. Chi ha detto che, depredata dei cantici, avrebbe taciuto per secoli? Canta ancora, soffocando ogni gemito di ferite, di tagli, di traumi, perchè la terra è la nostra anima e dai colpi non si lascia distruggere.    
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