In pieno vigore, i tendini tesi,
attendo, ma sono tornati di nuoro,
attaccano in tondo, da tutte le parti,
e ridono e tendono di nuoro l’agguato.
E là le doppiette: da dietro gli abeti
retro l’imboscata, dall’ombra del bosco.
Capriolano i lupi nei campi di neve
e propongono i corpi ai colpi, agli spari.
Comincia la caccia, si cacciano i lupi,
i cucciali, il branco, le lape accucciate,
i battitori berciano, latrano i cani,
sul bianco il rubino di sangue e bandiere.
Non è ad armi pari che braccano i lupi,
i cecchini san pronti, non trema la mano,
la libertà ci viene bandita
da ogni bandiera che sbarra la strada.
Un lupo non può venir meno ai costumi,
noi piccoli lupi, noi cuccioli ciechi,
nel poppar dalla lupa poppammo anche il bando:
proibito passare da ogni bandiera.
Comincia la caccia, si cacciano i lupi,
i cucciali, il branco, le lape accucciate,
i battitori berciano, latrano i cani,
sul bianco il rubino di sangue e bandiere.
Abbiamo gambe veloci e fauci voraci
e allora perché, capobranco rispondi.
ci si impunta a puntare ai fucili puntati,
perchè non si prova a violare i divieti?
Un lupo non può, non può fare altro,
Ed ecco, è la fine, è passato il mio tempo,
ma quello preposto ad avermi per preda
abbassa lo schioppo e mi apre un sorriso.
Comincia la caccia, si cacciano i lupi,
i cucciali, il branco, le lape accucciate,
i battitori berciano, latrano i cani,
sul bianco il rubino di sangue e bandiere.
Passando oltre il drappo ho salvato la pelle
la sete di vita è più forte dei gioghi,
con gioia ho sentito, da dietro le spalle,
il clamore stupido degli uomini in piedi.
In pieno vigore, i tendini tesi,
aspetto, ma adesso è diverso,
attaccano in tondo da tutte le parti
ma restano lì con un palmo di naso.
Comincia la caccia, si cacciano i lupi,
i cucciali, il branco, le lape accucciate,
i battitori berciano, latrano i cani,
sul bianco il rubino di sangue e bandiere.
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