È cessato il tremito delle mani, Ora - in alto! La paura è caduta nell’abisso Per sempre, per sempre. Per fermarmi non c’è alcun motivo, Cammino scivolando... Al mondo non ci sono vette Che non si possano conquistare! Fra le vie non battute Una è la mia, Fra i confini inviolati Uno è dietro di me! Le nevi sciolgono I nomi di coloro che qui giacciono. Fra le strade non percorse Una è la mia! Tutto il pendio è immerso Nello splendore azzurro dei ghiacci, E il granito custodisce Il segreto di orme ignote E io guardo il mio sogno Al di sopra delle teste E con ardore credo nella purezza Delle nevi e delle parole. E passi pure del tempo Non dimenticherò Che qui, dentro di me, ho potuto annientare I dubbi. L’acqua lo stesso giorno mi sussurrava: «Il successo eterno!». Ma il giorno, che giorno era allora? Ah sì! Mercoledì.
© Silvana Aversa. Traduzione, 1992