Non afferrate i segreti altrui, Sfuggiti dalle bocche delle vostre amiche. Rammentate come verso le coste dell’Australia Si dirigeva oggi defunto Cook. Come, seduti in un cerchio sotto l’azalea, Dall’alba al tramonto Mangiarono in questa soleggiata Australia L’un l’altro i selvaggi cattivi. Ma perché gli aborigeni mangiarono Cook? Per che cosa? Non è chiaro, la scienza tace. Mi pare sia la cosa molto semplice - Avevano fame e dunque mangiarono Cook! C’è un’altra variante che il loro capo Grande Malvagio, Gridava che ci fosse il cuoco delizioso alla nave di Cook. Ci fu un errore, ecco di che cosa la scienza tace! Volevano cuoco, ma mangiarono Cook! E non ci fu un trucco o espediente: Entrarono senza bussare quasi senza rumore, Avevano adoperato un bastone di bambù, Zac contro la testa, e non c’è più Cook! Ma vi è, tuttavia, ancora una supposizione Che Cook fu mangiato per il grande rispetto. Che fu lo stregone, furbo e malvagio, a provocare tutti: “Dai, ragazzi, prendete Cook! Chi lo mangerà senza sale e senza cipolle, Colui sarà forte, coraggioso, buono, al pari di Cook!” Qualcuno vide sotto la mano una pietruzza, L’ha lanciò, bastardo, e non c’è più Cook! Ed i selvaggi sono ora disperati, Rompono le lance ed archi, Hanno bruciato e gettato via bastoni di bambù. Si rammaricano per aver mangiato Cook!
© Silvana Aversa. Traduzione, 1992