Il fumo mi ha rubato il riflesso nello specchio Sono stanco di nere coppie che rimangono in silenzio a ballare all’infinito. La mia canzone, sottofondo di una coltre di nebbia, Ma ancora, alla fine del mio canto, voglio cantare. Le note necessarie sono state a lungo maltrattate, Bruciate, affogate nel bicchiere, Il mio tono di voce si è affievolito. Meglio così, si può bere un bicchiere di silenzio... Inverno, sei mesi di gelo, senza sole, Le anime sono in attesa della primavera. Il mio freddo, più profondo e crudele, perché è il mio, I ricordi non sopportano il freddo. Le note necessarie sono state a lungo maltrattate, Bruciate, affogate nel bicchiere, Il mio tono di voce si è affievolito. Meglio così si può bere un bicchiere di silenzio... Stanca, l’orchestra perde il tempo, Il cerchio si sta chiudendo, non riesco a rompere l’anello. Rimani calmo ora! E’ meglio congedarsi sorridente, Ma ancora, alla fine del mio canto, voglio cantare. Ostaggio della notte ho lasciato la mia canzone all’alcool, Bruciata, affogata nel bicchiere, Il mio tono di voce si è affievolito. Non vedi che è tardi e mi lasciano senza dire addio?
© Emanuele Ricciardi. Traduzione, 2009