Oggi la nostra brigata è in subbuglio, Oggi per il ballo Distribuiscono maschere di conigli, di elefanti, di ubriaconi E la festa danzerà nel giardino zoologico. Ciascuno indosserà il suo vestito di ritornello, Mia cara dimmi il perché! Lei mi risponde: véstiti, mi vergogno di te, Ciondoli ancora come un fantoccio di legno! Di nascosto ho sottratto il vestito a Nadja Assomiglierò alla vera Marina Vlady, passerò le mie lunghe domeniche Nella mia testa di sbronzo in camicia bianca. Due volte ho stirato la mia giacca E le guardie mi hanno acciuffato davanti allo zoo, Per la maschera da ubriacone consacrata da Charlot Mi hanno proclamato a voce alta il re degli sbronzi. Mi aggiro tra le gabbie e all’improvviso vedo Due volte due spose, due Marine Camuffate da bestie e accompagnate da ippopotami La rabbia mi ha preso e ho brandito l’orifiamma. All’alba intasco il prezzo della brigata, Al ballo mascherato ho danzato la mascherata Al ballo mascherato ho recitato l’uhriacodramma E sono finito incastrato tra gli ippopotami.
© Gianni Da Campo. Traduzione, 1990