Ma ecco è venuto meno il tremore delle mani, Ora - in vetta! Ma ecco se ne è andata nel precipizio la paura - Per sempre, per sempre. Non ci sono ragioni per soste, Cammino, scivolando, E al mondo non ci sono vette simili, Che non si possano conquistare. Tra le vie non transitate Una - che sia la mia. Tra i limiti non raggiunti Uno - per me. E le nevi celano i nomi di coloro che hanno Qua giaciuto. Tra le strade non percorse Una - la mia. Qui dal riflesso azzurro dei ghiacciai è coperto Tutto il pendio. Ed il granito conserva il segreto delle orme Di qualcuno Ed osservo il mio sogno Da sopra le cime E credo in modo sacrale alla purezza Delle nevi e delle parole. Ed anche se non trascorre un breve periodo - Non dimenticherò Come abbia potuto qua distruggere I miei dubbi. Quel giorno l’acqua mi bisbigliava: "Buona sorte sempre..." Ed il giorno... quale giorno era allora? Ah, sì - mercoledì!..
© Elio Berrà. Traduzione, 2008