Attizzami la sauna, padroncino mi riscalderò, mi infiammerò sulla panca, proprio all’estremità, distruggerò i miei dubbi. Mi lascerò andare fino all’indecenza e poi, un mestolo di acqua fredda - e tutto sarà alle spalle. E il tatuaggio dei tempi del culto della personalità diventerà più azzurro sul lato sinistro del petto. Attizzami la sauna alla bianca - sono disabituato alla luce. Soffoco e soffocando il vapore che brucia mi scioglierà la lingua. Quanta fede e foreste abbattute, quanta sofferenza e strade provate sulla propria pelle... Ma con sul lato sinistro il profilo di Stalin, e sul lato destro Marina, di faccia. Ah! Per la mia fede incondizionata quanti anni ho riposato in paradiso! Ho vissuto una vita disperata per l’incredibile mia stupidità. Attizzami la sauna alla bianca - sono disabituato alla luce. Soffoco e soffocando il vapore che brucia mi scioglierà la lingua. Ricordo, come di mattina presto sono riuscito a gridare al fratello: " Aiutami! " E due bei guardiani mi hanno accompagnato da un posto all’altro della Siberia. E dopo nelle cave e nelle paludi, ingoiando lacrime e "sirza", abbiamo tatuato i profili più vicini al cuore, afriche Egli sentisse come fremono i cuori. Non attizzarmi la sauna alla bianca - sono disabituato alla luce. Soffoco e soffocando il vapore che brucia mi scioglierà la lingua. Oh! Mi viene febbre da un racconto dettagliato. Il vapore mi ha scacciato i pensieri dall’intelletto. Dalla nebbia del freddo passato mi immergo nella nebbia che brucia. I pensieri hanno iniziato a far capolino nella mente, - risulta che sono stato da lui bollato, benché innocente. E frusto con verghe di betulla sulle orme dei tempi lugubri. Attizzami la sauna alla bianca - sono disabituato alla luce. Soffoco e soffocando il vapore che brucia mi scioglierà la lingua.        
© Elio Berrà. Traduzione, 2008