Per me singhiozzerà la mia onesta fidanzata, per me i ragazzi i miei debiti pagheranno, per me altri canteranno ogni ballata, per ine, forse, i miei nemici brinderanno. Non mi daranno più libri interessanti, non ho più corde alla chitarra, neanche una, non posso andare indietro o andare avanti, non ho più sole e non ho più luna. Non posso fare un passo. Mi è vietato. Solo dal muro alla porta posso andare. Niente destra né sinistra, mi è restato un angolo di cielo. E poi il sognare. Sognare la mia uscita e il catenaccio che si sposta, e i miei vestiti mi daranno. E come mi attenderanno in un abbraccio e che canzoni gli amici canteranno!
© Sergio Secondiano Sacchi. Traduzione, 1992