Sulle fosse comuni non mettono croci,
non senti le voci di vedove in pianto,
qualcuno, soltanto, ci porta dei fiori
e la fiamma perenne la vegliano i ceri.
Era ieri la terra in rivolgimento,
in questo momento è lastre in granito,
quaggiù è sparito ogni proprio destino,
si son tutti fusi in un solo destino.
Nella fiamma perenne vedi, a tua scelta,
un carro che salta, un’isbà incendiata,
Smolensk che è incendiata, il Reischtag incendiato,
oppure un soldato col cuore incendiato.
Sulle fosse comuni niente vedove in pianto,
è gente più salda che si ferma qui accanto,
sulle fosse comuni non c’è alcuna croce,
ma forse per questo il cuore sta in pace?
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