Hanno spazzato tutto per non lasciare impronte,
copritemi d’ingiurie, di calunnie e disonore,
la mia meta, il mio traguardo è l’orizzonte,
e sull’orizzonte io sarò il rincitore.
Mica tutti l’hanno accettata la scommessa
e ci siamo stretti la mano senza ardore,
per questa gara c’è un’unica premessa:
seguire solo lo stradone e non deviare.
Arrotola miglia il cardano con furore
e corro parallelo ai fili della luce,
è un gatto nero, quell’ombra oltre il motore,
o qualcuno con un vestito color pece.
Spesso mi mettono i bastoni tra le ruote
e so già dove mi tenderanno l’assalto,
le loro facce sghignazzanti mi son note
mentre mi tenderanno un cavo sull’asfalto.
A questa velocità fonde la lancetta
e i granelli di sabbia sono vere munizioni,
stringo il volante e sento i crampi per la stretta,
devo arrivare, prima che blocchino i bulloni.
Arrotola migliua il cardano con furore,
corro in verticale ai fili della luce,
stanno strigendo i dadi, devo arrivare, oppure
mi tenderanno il cavo all’altezza della roce.
Fonde ill catrame ed ogni ruota è arroventala,
fremo nell’attesa del momento più brutto,
spezzo col petto il cavo teso, l’ho scampata,
toglietevi pure le vostre fasce a lutto.
Chi mi ha costretto a questa dura fatica
sta barando con le regole del gioco
ma m’inebria il rischio e, checché si dica,
nelle curve pericolose io m’infuoco.
Arrotola miglia il cardano nella corsa
e cavi e fili, alla malora tutti quanti!
quando all’orizzonte farò la mia comparsa
badate solo di tener calmi i perdenti.
Ma il mio traguardo, l’orizzonte, è assai distante,
non ho tagliato il nastro, però ho spezzato il cavo,
e non mi son spezzato il collo sul tirante.
Ma sparano alle ruote, quatti dietro a un rovo.
Non e dui soldi che mi sou fatto affascinare,
mi avevan detto: non sprecare questo istante,
cerca se c’è un punto estremo da poter varcare
e se si può spostare l’orizzonte.
Arrotola miglia su miglia il mio cardano,
non mi centreranno le ruote facilmente,
stanno cedendo i freni, è stato tutto invano:
ho mancato in pieno volo l’orizzonte.
|