Mezz’ora all’attacco.
Fra poco, di nuovo fra i carri.
di nuovo a ascoltare il concerto degli scoppi.
E al giovane soldato
consegnarono una piccola
busta azzurra triangolare che veniva da casa.
Ed è come se tu non fossi lì
se lettera è della fidanzata
oppur se scrivono il padre o la madre...
Ma è successa qualche altra cosa,
è evidente; sennò, perché affrettarsi
a consegnare una lettera a un soldato?
Così cominciava:
«Perdonami se non ti ho scritto.
Sono stanca di aspettare...», era scritto sul biglietto.
Poi, in basso, un’aggiunta:
«Me ne vado lontana,
tu combatti serenamente, e perdonami se puoi!»
E proprio al primo scoppio
il ragazzo gridò tristemente:
«Portalettere, che cosa mi hai portato?
Un minuto prima di morire,
in una busta triangolare
mi son beccato una ferita in mezzo al cuore!»
Uscì dalla trincea
abbandonando il fucile,
e non stette a badare alle schegge.
E nella battaglia del Suroj
si è ricongiunto alla terra,
solo il vento spargeva via pezzetti di una lettera.
|