Hanno già spazzato via tutto, per non lasciare impronte,
Copritemi pure di ingiurie, calunnie e disonore,
C’è solo un traguardo per me, l’orizzonte, il confine della Terra,
Devo essere il primo ad arrivarci.
Non tutti hanno accettato le condizioni della scommessa,
Temporeggiavano, prima di acconsentire: “OK, via, e accada quel che accada!”
Una condizione obbligatoria: usare strada asfaltata
Soltanto ed unicamente strada asfaltata.
Sto facendo avvolgere miglia e miglia sull’albero cardanico,
Viaggio in parallelo ai fili elettrici,
Ma spesso davanti al motore appare qualche ombra:
A volte è un gatto nero, a volte qualcuno vestito di nero.
Io lo so, che più e più volte cercheranno di mettermi i bastoni tra le ruote,
Posso intuire come e in che cosa mi inganneranno.
So dove cercheranno, con un ghigno, di far interrompere la mia corsa,
E so anche in che posto è stata tesa una fune attraverso la strada.
Ma io sto facendo affondare le lancette. A queste velocità
Un granello di sabbia acquisisce la forza di una pallottola.
Ed ora sto stringendo il volante fino ad avere i crampi alle mani,
Devo fare in fretta, devo fare prima che stringano di nuovo i bulloni!
Sto facendo avvolgere miglia e miglia sull’albero cardanico,
Viaggio in verticale rispetto ai fili elettrici.
Stanno avvitando i dadi. Devo fare più in fretta!
Altrimenti alzeranno la fune esattamente all’altezza del collo.
L’asfalto si sta fondendo, i battistrada stanno bollendo.
Sento un vuoto al plesso solare, il destino si sta compiendo.
Sto strappando un cordone teso con il mio petto nudo.
Sono vivo! Toglietevi pure le bende nere!
Coloro che mi hanno costretto ad accettare questa scommessa durissima,
Non erano onesti nelle loro discussioni e nei loro calcoli.
L’azzardo mi fa inebriare, ma affrontando le curve sdrucciolevoli,
Io cerco comunque di frenare!
Sto facendo avvolgere miglia e miglia sull’albero cardanico,
A dispetto delle funi, dei cordoni, dei fili,
Ricordate solo di far ragionare i perdenti,
Quando io apparirò sull’orizzonte!
Il mio traguardo - l’orizzonte è ancora lontano.
Non sono ancora riuscito a tagliare il nastro della vittoria, ma almeno ho fatto fuori la fune.
Il cordone non ha attraversato le mie vertebre del collo,
Ma ecco che dai cespugli stanno sparando contro le ruote.
Non sono mica stati i soldi, a farmi accettare la sfida.
Mi chiedevano: “Non farti sfuggire il momento magico!
Vedi di scoprire che cosa c’è oltre il confine della Terra
E se si possono allargare gli orizzonti.”
Sto facendo avvolgere miglia e miglia sull’albero cardanico,
E non lascerò che il proiettile mi colpisca uno pneumatico.
Ma i freni non reggono più. Stanno scorrendo i titoli di coda...
E l’orizzonte... ecco, ci passo attraverso di slancio!
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