Ricorderò, imprimerò nell’anima quella sera
Non un incontro con gli amici, non una tavola da festa:
Oggi sono diventato il direttore capo del traffico
E oggi sono stato io a spostare per la prima volta le leve degli scambi.
E anche se mando i miei convogli nei deserti,
Dove ci sono soltanto le dune nei raggi caldi,
I miei treni non torneranno vuoti,
Finché la mia oasi resterà ancora viva.
Ormai ho smesso di correre, ho corso fin troppo.
Ora sto fermo, e ricordo, stringendo la bandierina,
Come accanto a me sfrecciavano i binari e le stazioni
E i fiumi - con i ponti che ho bruciato.
Dunque, mando i miei convogli nei deserti,
Dove ci sono soltanto le dune nei raggi caldi,
I miei treni non torneranno vuoti,
Finché la mia oasi resterà ancora viva.
Ora i convogli correranno attraverso il mondo senza di me.
Io non sto urlando a squarciagola, non mi sto torcendo le mani,
E non potranno costringermi a prendere a bordo i passeggeri non graditi,
Il treno è mio, e decido io chi prendere a bordo!
Dunque, mando i miei convogli nei deserti,
Dove ci sono soltanto le dune nei raggi caldi,
I miei treni non torneranno vuoti,
Finché la mia oasi resterà ancora viva.
Si sono sciolti i ghiacci, i chilometri e gli anni,
Il mio primo convoglio è tornato indietro.
Ma non mi ha portato i campioni di razze preziose
E i binari sotto di lui stanno ronzando, delusi.
Facciamo così: stiamo un attimo tranquilli a raffreddarci.
Vedo che durante il tuo viaggio tu non hai incontrato un fiume.
Non sono andato di persona ad accompagnarti nei deserti
Ed ecco che le sabbie hanno ucciso la mia oasi.
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