Io sono il caccia Yak, il mio motore sta risuonando, Il cielo è la mia dimora. Ma colui che è seduto dentro di me, Crede di essere lui il caccia. In questa battaglia io ho abbattuto lo Junkers, Ho fatto con lui tutto quello che volevo. E colui che è seduto dentro di me Mi ha stufato parecchio. Nell’ultimo combattimento sono stato trafitto da parte a parte, Il meccanico mi ha rammendato. Ma colui che è seduto dentro di me Mi costringe ancora ad entrare in vite. La bomba lanciata dal bombardiere porta La morte all’aerodromo. Ma sembra che lo stabilizzatore stia cantando: “Pace alla tua casa!” Ecco che di fianco si avvicina a me un Messerschmitt. Me ne vado! Sono stanco dalle ferite! Ma colui che è seduto dentro di me, Da quel che vedo, ha deciso di ricorrere alla collisione volontaria! Ma che cosa combina? Stiamo per esplodere! Oh no, non brucerò sulla sabbia! Oltrepassando tutti i divieti e tutti i limiti di velocità consentiti Io sto uscendo dalla picchiata! Io sono il leader, e dietro di me... Che mi venga un colpo! Ma che fine ha fatto il mio gregario? Ecco che lui si copre di fumo, fa un cenno di capo e intona: “Pace alla tua casa!” E colui che è seduto dentro il mio cranio, è rimasto tutto solo ed è spacciato ormai. Mi trae in inganno e mi trae pure in picchiata - Direttamente dal giro della morte. Lui tira con violenza verso di sé e i carichi raddoppiano. Eh! Asso del cavolo! Eppure di nuovo sono costretto ad ubbidire, Ma sarà per l’ultima volta. Non sarò più ubbidiente! Lo giuro! è meglio essere sdraiati per terra. Ma come mai lui non sente che il mio polso sta impazzendo, La benzina, il mio sangue, è a zero?! La pazienza della macchina ha dei limiti, E il suo tempo è scaduto. E colui che stava seduto dentro di me All’improvviso sbatte il viso contro il vetro. Ucciso! Finalmente volo leggero, Sto bruciando le ultime forze. Ma che cosa sta succedendo? Sono in una profonda picchiata E non riesco in alcun modo ad uscirne! Peccato che personalmente non abbia potuto combinare un granché, Speriamo che qualcun altro sia più fortunato. E a quanto pare, anch’io alla fine ho cantato: “Pace alla tua casa!”
© Irina ?. Traduzione, 2015