Era una tempesta - le funi strappavano la pelle dalle mani, E la catena dell’ancora urlava come se fosse il diavolo. Il vento cantava una canzone rude - e ad un tratto è risuonata una voce: “Uomo in mare!” E subito: “Indietro tutta! Fermi i motori! Scialuppe in acqua! Aiutare, Tirar fuori quel figlio di buona donna O, eventualmente, quella figlia di buona donna!” Ho rimpianto di essere condannato a camminare Sulla terra ferma: qui non posso contare sugli aiuti. Nessuno correrà a salvarmi, Nessuno proclamerà lo stato di allarme scialuppe. Diranno invece: “Avanti tutta! Vento in poppa! Arriveremo in porto all’orario prestabilito. Se l’è andata a cercare, quel figlio di buona donna, Dunque, che ora se la cavi da solo!” E la mia nave si allontanerà da me. Possibile che la gente su di essa appartenga ad una categoria superiore? La vedetta guarda solo davanti a sé, E non vede che un uomo è caduto fuori bordo! Io vedo: altre navi mi passano accanto, C’è un porto accogliente che le sta aspettando. Figuriamoci in quanti potrebbero cadere Fuori bordo, dalla strada maestra. Che le correnti mi portino in mare e lì Il vento scorre su e giù per la scala. Il capitano manderà una scialuppa a prendermi E io finalmente avrò il suolo sotto i piedi. I soccorritori mi agganceranno tramite i vestiti (Perciò cadere vestiti dà una chance in più!) Mi attaccherò al bordo della scialuppa, Scialuppa - speranza, con una stretta di ferro.                 Ecco che sono di nuovo a bordo, la rotta è la stessa, la via è la stessa. Mi stanno tendendo le mani, le anime, le sigarette. E sono sicuro che se dovesse succedere qualcosa, I marinai mi lancerebbero un salvagente. è vero che qui si esagera con le oscillazioni E durante le tempeste c’è tanto lavoro da non poter nemmeno tirare un sospiro, Però non lasceranno mai affogare Un uomo precipitato fuori bordo!                
© Irina ?. Traduzione, 2015