Nella remota costellazione di Tau Ceti
Tutto ci è diventato incomprensibile.
Noi mandiamo un segnale: “Ma che cosa state combinando?”
E loro ci mandano... a quel paese.
Su Tau Ceti
Vivono nella ristrettezza,
Vivono, tra l’altro, in condizioni differenti,
I nostri compagni della ragione.
Ecco che muovendomi lungo un raggio di luce,
Senza assistenza, ma attraverso,
Sto volando verso questa stessa Tau Ceti
Per chiarire direttamente sul posto come stanno le cose.
Su Tau Ceti
C’è qualcosa che non va,
Lì la popolazione locale è andata fuori di testa,
Così ci risulta.
Intanto che sono immerso nell’anabiosi,
Quei taucetiani stanno dando in escandescenze.
Solo raramente gli chiedo di comunicare:
Sono ormai del tutto fuori controllo.
I taucetiani hanno poche parole
Nell’alfabeto,
Hanno un regime capitalista,
E il loro senso dell’umorismo è orribile.
Ho fatto atterrare la nave come il mio stesso sedere,
Deformando lievemente il riflettore.
Ho gridato in taucetiano: “Vivat!”,
E cioè, “Buongiorno!”, nella nostra lingua.
Tutto l’aspetto dei taucetiani
è un inganno,
Qui è impossibile gareggiare con loro:
Ora appaiono, ora si dissolvono...
Per me un taucetiano - è come per voi un papuano,
Sono stato brevemente istruito su di loro.
Ho urlato: “La Galassia si vergogna di voi!”
E loro come risposta hanno fatto lampeggiare qualcosa.
Su Tau Ceti
Le condizioni non sono adatte:
Qui non esiste l’atmosfera, qui si soffoca.
Però i taucetiani sono accoglienti.
Nel fervore ho gridato: “Siete dei figli di...!”
Ma la mia guida cibernetica
Mi ha tradotto così alla lettera
Che mi sono vergognato di me stesso.
Ma i taucetiani
Sono proprio delle bestie,
Forse si sono perfino presi una sbornia:
Ora appaiono, ora si dissolvono...
“Statemi a sentire, fratelli - uomini, fratelli - maschi!
Ma che...” - è qui la mia voce si è spezzata.
Ho preso di petto una taucetiana:
“Avanti, confessa!”
E lei: “Togliti dai piedi!
Noi ormai ci siamo evolute -
Non vogliamo più aver a che fare con i maschi,
Ora ci riprodurremo per gemmazione!”
Non ricordo nemmeno come ho fatto decollare la mia navicella,
Sto volando, in vena di prendermi una sbornia:
è che la Terra ormai sarà andata avanti di circa trecento anni,
Secondo la subdola teoria di Einstein!
E se anche di là,
Come su Tau Ceti,
Il sapere ha fatto un progresso spaventoso,
E se anche di là ormai c’è la riproduzione per gemmazione?!
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