Probabilmente, sono perduto: chiudo gli occhi e vedo lei.
Probabilmente, sono perduto: mi sento timido, e poi
Chi sono io, al suo confronto - lei è stata a Parigi!
E, come ho saputo ieri, non soltanto lì!
Che canzoni le cantavo, sul lontano Nord!
Pensavo: ancora un po’, e ci daremo del tu,
Ma io cantavo inutilmente, della striscia di terra di nessuno,
A lei non gliene frega niente, dei fiori che ci crescono.
Allora, ho cantato ancora, pensavo, che questo potesse toccarla di più -
Del sud e di colui che è stato prima con lei.
Ma che cosa le importa di me - lei è stata a Parigi!
E Marcel Marceau in persona le ha detto qualcosa!
Io ho abbandonato la mia fabbrica, anche se, dopotutto, non avevo il diritto di farlo,
Mi sono dato da fare con i dizionari, con tutta la coscienza...
Ma tanto a lei che cosa importa - è già a Varsavia,
Stiamo di nuovo parlando lingue diverse...
Quando tornerà, le dirò in polacco: «Proszę pani,
Accettami così come sono, non canterò più...”
Ma che cosa le importa di me - è già in Iran,
Mi sono reso conto: non potrò mai raggiungerla!
Lei oggi è qui e domani sarà ad Oslo,
Sì, ho preso una cantonata, sono finito nei guai!...
Colui che è stato con lei prima, e colui che sarà con lei dopo...
Che ci provino loro, io... è meglio che aspetti!
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