Probabilmente, sono perduto: chiudo gli occhi e vedo lei. Probabilmente, sono perduto: mi sento timido, e poi Chi sono io, al suo confronto - lei è stata a Parigi! E, come ho saputo ieri, non soltanto lì! Che canzoni le cantavo, sul lontano Nord! Pensavo: ancora un po’, e ci daremo del tu, Ma io cantavo inutilmente, della striscia di terra di nessuno, A lei non gliene frega niente, dei fiori che ci crescono. Allora, ho cantato ancora, pensavo, che questo potesse toccarla di più - Del sud e di colui che è stato prima con lei. Ma che cosa le importa di me - lei è stata a Parigi! E Marcel Marceau in persona le ha detto qualcosa! Io ho abbandonato la mia fabbrica, anche se, dopotutto, non avevo il diritto di farlo, Mi sono dato da fare con i dizionari, con tutta la coscienza... Ma tanto a lei che cosa importa - è già a Varsavia, Stiamo di nuovo parlando lingue diverse... Quando tornerà, le dirò in polacco: «Proszę pani, Accettami così come sono, non canterò più...” Ma che cosa le importa di me - è già in Iran, Mi sono reso conto: non potrò mai raggiungerla! Lei oggi è qui e domani sarà ad Oslo, Sì, ho preso una cantonata, sono finito nei guai!... Colui che è stato con lei prima, e colui che sarà con lei dopo... Che ci provino loro, io... è meglio che aspetti!
© Irina ?. Traduzione, 2016