Questa notte per me è fuorilegge. Sto scrivendo - nelle ore notturne c’è più ispirazione. Impugno il disco del telefono E compongo l’eterno zero-sette. «Signorina, salve! Il suo nome?» - «Tamara, Operatrice settantadue!» Aspetto trattenendo il respiro... «No, è impossibile! Riprovi! Sono sicuro, lei è a casa! Ecco, stanno rispondendo! ... Ciao, sono io!» Questa notte per me è fuorilegge. Io non dormo, io grido: «Faccia presto!» Perché mi collegano alle persone amate Facendomi pagare un ticket? «Signorina, mi ascolti! Lei, operatrice settantadue! Non posso aspettare, e il mio orologio si è fermato. Al diavolo tutte le linee! Domani devo prendere il volo! Ecco, stanno rispondendo! ... Ciao, sono io!» Il telefono per me è come un’icona, L’elenco telefonico - un trittico, La centralinista è diventata la Madonna Che per un attimo riesce ad accorciare le distanze. «Signorina, sia gentile! Ancora un attimo, la prego! In questo momento lei è un angelo, non scenda dall’altare! La cosa più importante deve ancora arrivare, cerchi di capire! Ecco, stanno rispondendo! ... Ciao, sono io!» Cosa? C’è di nuovo un guasto sulla linea? Cosa? Il ripetitore e la centrale fanno i capricci? Non importa, aspetterò, sono pronto A ricominciare ogni notte da zero.                 «Zero-sette! Salve! Riprovi ancora! Aspetto trattenendo il respiro! Sì, è per me. Sì, sono io. Sì, sono certamente a casa!» «è arrivata la linea. Risponda!» - «Ciao, sono io!»
© Irina ?. Traduzione, 2016