“Fuori il mazzo di carte, signori! -
Il mazzo è segnato!
Lui l’ha sostituito”. - “Quando?” -
“Barone, lei stava bevendo l’acqua...
Eh già, il jack è marcato,
Barone, il suo debito è stato saldato!
Sua signoria, lei è un mascalzone,
E io sono a sua disposizione!
Che cosa? Non sento la sua risposta.
No, così non va affatto bene!”
...E intanto Bonaparte
Stava attraversando il confine.
“Lei non è riuscito a finire la partita -
Restituisca i diamanti!
E lei, barone, e lei, visconte,
Siate miei padrini.
Ditemi se non ho ragione,
Ma è evidente che è tutto falso!
Allora, conte, qual è la sua arma?
A lei la scelta, svelto!
Lei non avrà un infarto,
Non finirà in ospedale!”
...E intanto Bonaparte
Stava attraversando il confine.
“Basta così - decido io:
Le spade, le pistole...
Anche se lei sarebbe più a suo agio
Con gli amuleti da donna.
Il pugnale... Oh, se lei potesse!...
Io l’ho usato combattendo in guerra...
Ma lei, ovviamente, preferirebbe
Battagliare con dei mazzi truccati.
E comunque presto lei non penserà più alle carte -
Dovrà combattere!”
...E intanto Bonaparte
Stava attraversando il confine.
Non aiutatemi ad alzarmi, fa niente,
Mi alzerò da solo, ce la farò!
E lo sfiderò di nuovo a duello,
Anche se dovessi diventare sobrio.
Barone, zitto! Visconte, non piagnucolare!
Me ne frego, che ci sia un mucchio di gente!
Voglio che il vecchio stronzetto
Ci spieghi come ha segnato il mazzo!
Quando avrà rivelato il segreto,
Il duello non si farà più!”
...E intanto Bonaparte
Stava attraversando il confine.
“E se si rifiuterà di confessare,
Allora, lo giuro sulla mia testa,
La contessa da oggi
Potreste già considerarla vedova.
E anche se non sopporto gli scherzi,
Potrei proprio incazzarmi!
E allora ficcherò al conte
Excuse me, un proiettile nella chiappa!”
Era il mese di giugno o forse era marzo,
Gli uccelli stavano arrivando da sud...
...E intanto Bonaparte
Stava attraversando il confine.
“Oh, conte, le chiedo scusa,
Mi sono comportato male.
Io volevo chiederle un prestito,
Ma non riuscivo a decidermi.
Volevo chiederglielo in privato -
Non mi sentivo a mio agio con la gente intorno,
E così ho dovuto inscenare
L’ubriachezza molesta e la rissa.
Era il mese primaverile di marzo,
Gli uccelli stavano arrivando da sud...
... E intanto Bonaparte
Stava attraversando il confine.
E sì, ho bevuto un bicchierone intero
E ho fatto subito la mossa di cuori...
Sono un imbecille?! Ah, è così?! Va bene, sono pronto!
Dunque, spari lei per primo”.
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