Questo giorno sarà primo sempre e dappertutto,
è suonata l’ora, l’ora d’argento così a lungo attesa,
Noi siamo partiti con l’acqua alta di primavera,
Con la promessa che ci si ricorderà di noi, che ci aspetteranno.
Seguendo le orme calde dei naviganti - quelli reali e quelli dei film,
Che ci hanno aperto la rotta attraverso gli scogli, le nebbie e i ghiacci,
Ci muoviamo sotto una vela bianca, da pari a pari con l’oceano,
Imbragati soltanto con i venti, senza squarciare l’acqua con le eliche.
Davanti a noi ci sono dei miracoli ultraterreni
E alla terra, per renderle l’attesa più allegra,
Invieremo, da bravi, le nostre sigle di autoriconoscimento -
Questo eterno tributo delle navi.
Si dice che per la vela sia suonato il requiem,
Il brigantino nero è stato imprigionato in un museo, per pirateria,
Una corvetta slanciata ha ormeggiato nella storia,
Le sagome sgraziate pluri-ciminiere ricevono tutti gli onori.
Ma tutta la tribù dei marinai, tutti quanti, fino alla settima generazione,
Avrà memoria di coloro che navigarono con la passione spinta al massimo.
E la schiuma bianca incandescente scorreva dietro la poppa,
E il destino risparmiava i propri figli scapestrati.
Davanti a noi ci sono dei miracoli ultraterreni
E alla terra, per renderle l’attesa più allegra,
Invieremo, da bravi, le nostre sigle di autoriconoscimento -
Questo eterno tributo delle navi.
Non incontreremo in lontananza un continente senza nome,
Non daremo i nostri nomi alle isole:
Tutte le terre scoperte ormai da tempo sono state battezzate
Con i nomi dei grandi e dei santi.
Le scoperte geografiche ormai si sono esaurite - e noi non ci facciamo illusioni,
Ma l’acqua sgocciola dalle ancore, come acqua viva.
Se avremo fortuna - scopriremo queste terre dentro di noi,
E sbarcheremo su di loro e rimarremo lì per sempre.
Eh allora, timonieri, non chiudete gli occhi!
Può darsi che all’improvviso la nebbia grigia sarà generosa:
E sull’”Olandese Volante” per la prima volta
Accenderanno le torce per noi.
Davanti a noi ci sono dei miracoli ultraterreni
E alla terra, per renderle l’attesa più allegra,
Invieremo, da bravi, le nostre sigle di autoriconoscimento -
Questo eterno tributo delle navi.
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