Così è successo - gli uomini sono partiti,
Abbandonando i campi prima del raccolto, -
Ecco, non si vedono più dalle finestre -
Si sono dissolti nella polvere della strada.
Scorrono dalla spiga del grano -
Quelle lacrime dei campi non mietuti,
E venti freddi facilmente
Si infilavano dalle fessure.
Vi aspettiamo - affrettate i cavalli!
Buona fortuna, buona fortuna, buona fortuna!
Che i venti in poppa non sferzino, ma vi accarezzino le spalle
E poi tornate presto:
I salici piangono per voi,
E senza i vostri sorrisi, le sorbe impallidiscono e si seccano.
Noi viviamo in alte torri -
Non c’è ingresso per nessuno in questi edifici:
Solitudine e attesa
In vece vostra, hanno occupato le case.
Ha perso la freschezza e il fascino
Il bianco delle camicie non indossate,
E le vecchie canzoni ci hanno stancato
E ci legano i denti.
Vi aspettiamo - affrettate i cavalli!
Buona fortuna, buona fortuna, buona fortuna!
Che i venti in poppa non sferzino, ma vi accarezzino le spalle
E poi tornate presto:
I salici piangono per voi,
E senza i vostri sorrisi, le sorbe impallidiscono e si seccano.
Tutto soffre di un unico dolore,
E ogni giorno risuona incessante
L’eterno tormento di un lamento
Eco di antiche preghiere.
Vi incontreremo a piedi, a cavallo,
Estenuati, senza un pezzo - come che siate -
Solo, non sia il vuoto dei sepolti,
Non il loro presagio!
Vi aspettiamo - affrettate i cavalli!
Buona fortuna, buona fortuna, buona fortuna!
Che i venti in poppa non sferzino, ma vi accarezzino le spalle
E poi tornate presto:
Perché si piange per voi,
E senza i vostri sorrisi, le sorbe impallidiscono e si seccano.
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