Così è successo - gli uomini sono partiti, Abbandonando i campi prima del raccolto, - Ecco, non si vedono più dalle finestre - Si sono dissolti nella polvere della strada. Scorrono dalla spiga del grano - Quelle lacrime dei campi non mietuti, E venti freddi facilmente Si infilavano dalle fessure. Vi aspettiamo - affrettate i cavalli! Buona fortuna, buona fortuna, buona fortuna! Che i venti in poppa non sferzino, ma vi accarezzino le spalle E poi tornate presto: I salici piangono per voi, E senza i vostri sorrisi, le sorbe impallidiscono e si seccano. Noi viviamo in alte torri - Non c’è ingresso per nessuno in questi edifici: Solitudine e attesa In vece vostra, hanno occupato le case. Ha perso la freschezza e il fascino Il bianco delle camicie non indossate, E le vecchie canzoni ci hanno stancato E ci legano i denti. Vi aspettiamo - affrettate i cavalli! Buona fortuna, buona fortuna, buona fortuna! Che i venti in poppa non sferzino, ma vi accarezzino le spalle E poi tornate presto: I salici piangono per voi, E senza i vostri sorrisi, le sorbe impallidiscono e si seccano. Tutto soffre di un unico dolore, E ogni giorno risuona incessante L’eterno tormento di un lamento Eco di antiche preghiere. Vi incontreremo a piedi, a cavallo, Estenuati, senza un pezzo - come che siate - Solo, non sia il vuoto dei sepolti, Non il loro presagio! Vi aspettiamo - affrettate i cavalli! Buona fortuna, buona fortuna, buona fortuna! Che i venti in poppa non sferzino, ma vi accarezzino le spalle E poi tornate presto: Perché si piange per voi, E senza i vostri sorrisi, le sorbe impallidiscono e si seccano.
© Eugenio ?. Traduzione, 2022