Non ti abbiamo spartito e neanche viziato,
E che ti abbiamo amata ormai è cosa passata.
Io porto nell’anima la tua viva immagine, Valja,
Lsa invece sul petto se l’è tatuata.
E quel giorno che ci salutammo alla stazione,
Io promisi di ricordarti sino alla tomba.
“Non scorderò mai Valja in vita mia!” dissi.
“Figurati io!” mi rispose allora Lsa.
E adesso decidi tu chi di noi sta peggio,
E per chi è più dura, prova a capire:
Lui si porta il tuo profilo tatuato di fuori,
Io invece dentro ho l’anima trafitta.
E quando sto così male che mi ammazzerei,-
Con queste parole non voglio offenderti,-
Chiedo a Lsa di sbottonarsi la camicia,
E ti guardo, ti guardo per ore intere.
Ma di recente un mio compagno, un caro amico,
Ha sconfitto con l’arte il mio dolore,
Ti ha copiata dal petto di Lsa
E ha inciso il tuo profilo sul mio petto.
Lo so che sparlare degli amici non sta bene,
Ma tu mi sei più cara e vicina
Perché il mio tatuaggio, o diciamo meglio il tuo,
è assai più bello e migliore del suo.
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